Vision

Il Walkabout 39 è una barca progettata e costruita per la navigazione d'altura e in particolare per fare il giro del mondo in sicurezza.

Nasce da due esperienze: un giro del mondo di 4 anni (walkabout.it) che abbiamo realizzato con un Van de Stadt 34 auto-costruito e la costruzione del Walkabout 43 ed il suo utilizzo come barca da charter in Egeo da 6 anni.

L'idea era di realizzare una barca che fosse performante, che planasse con i venti portanti e che permettesse ad una coppia (magari con figli) di navigare in sicurezza e vivere bene a bordo per lunghi periodi.

I punti fermi che abbiamo tenuto durante la definizione del progetto sono:

Sicurezza
Per una barca che deve navigare in oceano e a cui si affida la propria vita la sicurezza è la caratteristica principale che deve guidare la progettazione. Non si possono fare compromessi sulle tecniche costruttive da utilizzare e sui materiali.

Abbiamo scelto il sandwich in materiali compositi, laminato con resina epossidica sotto vuoto, che permette di massimizzare la resistenza agli urti avendo un peso molto contenuto. Lo scafo, la coperta e le paratie sono tra loro saldati strutturalmente (non solamente incollati). Inoltre abbiamo previsto la realizzazione di un doppio fondo nelle parti della carena potenzialmente soggette agli impatti con oggetti galleggianti in navigazione.

Velocità
Più si va veloce meno tempo si sta in mare e quindi meno probabilità si ha di incontrare cattivo tempo, inoltre se si va veloci si riescono ad evitare le zone peggiori delle perturbazioni.
Per andare veloci occorre una carena planante , un peso contenuto e una potenza sufficientemente (superficie velica).

Stabilità direzionale in poppa
Le lunghe navigazioni d’altura, avvengono spesso con venti portanti  e grosse onde. Le barche dislocanti vanno più piano delle onde e quando l’onda sorpassa la barca questa perde stabilità e devia dalla rotta, il timone automatico (o il timoniere!) corregge ed il risultato è che la barca rolla terribilmente rendendo dura e poco confortevole la vita a bordo, specialmente su una barca piccola.
La barca planante quando arriva l’onda parte in surf e non viene superata dall'onda quindi non sono necessarie forti correzioni di timone e la barca va sostanzialmente diritta senza rollare.

Portabilità in equipaggio ridotto
Quando si naviga in equipaggio ridotto (per esempio una coppia) si opera spesso in solitario, perché l’altra persona dorme. Quindi tutte le manovre devono essere progettate per essere effettuate da soli nella sicurezza del pozzetto, ed in qualsiasi condizione.

Attrezzature e impianti di qualità
Durante le navigazioni impegnative l'attrezzatura è sollecitata notevolmente e occorre che sia ben dimensionata (usando ampi coefficienti di sicurezza) e di buona qualità.  Inoltre si è cercato in fase di progettazione di mantenere i sistemi più semplici possibile, pensando anche a come ripararlo con i mezzi di bordo.

Facilità ad essere riparata
Può capitare di danneggiare lo scafo, per esempio a causa di un urto contro la barriera corallina. Con un po’ di tessuto di vetro e la resina epossidica (ce n’è un tipo che è utilizzabile anche sotto acqua) si può riparare uno scafo ovunque anche da chi non ha grande esperienza.

Con queste cose in mente ci siamo rivolti a David Reard, il progettista della nostra Walkabout 43, che aveva appena progettato una barca di 38 piedi in composito.

Dopo qualche mese di lavoro, discussioni e modifiche è nato il Walkabout 39

Vision ultima modifica: 2016-10-25T15:09:15+02:00 da Lorenzo Leonello